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LUOGHI DI FEDE

Chiesa di San Francesco

Questa chiesa è una delle più importanti della città, interessante soprattutto per i suoi affascinanti affreschi che la circondano ed edificata nella seconda metà del ’200 e modificata più volte nei secoli successivi.

Della struttura originaria rimangono l’abside decorata con archetti pensili in pietra e bacini maiolicati, e la cappella di destra, interamente dipinta.

Moltissimi sono i dipinti che abbelliscono l'interno della chiesa.

Di grande importanza nella retro sacrestia, all’origine abside della navata destra, una “Crocifissione” del sec. XIV di scuola giottesco-riminese e numerosi altri affreschi, infatti nella chiesa si conserva anche la “Madonna della Colonna”. L’opera viene attribuita al Maestro della “Dormitio” di Terni. Di notevole importanza è anche la statua lignea detta “Madonna della Tempesta”, uno dei più begli esempi della scultura marchigiana del XIV secolo, proveniente dalla chiesa di S. Maria.

Cattedrale di San Catervo

La cattedrale di San Catervo è il duomo di Tolentino.

L'interno della cattedrale si presenta a pianta a croce latina, con tre navate che sono la testimonianza dell'impianto della precedente grandiosa chiesa benedettina, e due cappelle ai lati opposti del transetto.

Nella Cappella si conserva il sarcofago del santo, di epoca romana, tra i migliori d'Italia.

Dalla iscrizione inclusa nella tabula del sarcofago si viene a conoscenza che Flavio Giulio Catervio era di nobile famiglia senatoria, che era stato prefetto del pretorio, che morì all’età di 56 anni e che tale monumento fu fatto costruire dalla moglie per ambedue.La tradizione vuole che Catervio portò per primo in Tolentino i principi della fede in Cristo e che per questo subì il martirio. Il sarcofago fu aperto nel 1455 e ne fu estratto il capo di San Catervo che fu posto in un reliquiario per la venerazione dei fedeli. Le pareti e la volta a crociera ogivale della cappella sono affrescati con dipinti di Marchisiano di Giorgio: l'Adorazione dei Magi, la Crocifissione, una Madonna in trono con Bambino e Santi e, nella volta, Evangelisti e sibille. 

La festa del patrono della città è il 17 ottobre.

Chiesa del Santissimo Crocifisso

Si presenta come una tipica Chiesa Cappuccina e se ne sottolinea la sobrietà sia all'esterno che all'interno.

Infatti è costituita da un’unica navata con tre cappelle ed altari da un lato.

L’elemento più interessante è costituito dall’altare maggiore in legno intagliato che unitamente al Tabernacolo,è stato ideato da due Cappuccini.

Basilica di San Nicola

La Basilica di San Nicola è il più importante luogo di culto di Tolentino, oggetto di visite turistiche da ogni parte d'Italia.

La sua bellezza architettonica si evince sia nella sua facciata che, soprattutto al suo interno.

La facciata è articolata e incastonati nei pilastri del portale sono siti tre bassorilievi per lato che raffigurano dei Santi. Nella lunetta invece sono tre sculture raffiguranti, da sinistra, Sant'Agostino, la Madonna col Bambino e San Nicola da Tolentino; al di sopra, sormonta la lunetta, il gruppo di San Giorgio e il Drago, che riporta all'antica denominazione della Basilica.

L'interno è sorprendente, partendo dal soffitto a cassettoni lignei dorati,alle quattro cappelle da entrambi i lati dedicate ai santi e alla Madonna all'organo, la Cappella Maggiore in cui si svolge la celebrazione della messa, decorata con affreschi di enorme valore e bellezza, la Cappella delle Sante Braccia, edificata per la venerazione delle braccia del Santo e la Cripta sotterranea del santo Nicola, edificata esattamente sotto al pavimento del Cappellone.

Il luogo di maggior interesse del complesso è costituito dalla grande aula che si apre sul lato nord-est del chiostro e che, per la sua vasta dimensione, è comunemente noto fin  come "Cappellone di San Nicola".

Qui hanno trovato sede i resti mortali del Santo.

La sala è rinomata soprattutto per la sua decorazione pittorica, una delle più vaste e meglio conservate tra quelle pervenuteci dei primi anni del Trecento.

La decorazione della volta, occupa tutta la stanza estendendosi dal culmine della volta a crociera alle pareti.

Nei quattro spicchi della volta trovano posto gli Evangelisti, colti nell'atto di scrivere sotto loro dettatura: l'intenzione è quella di rimarcare la funzione dei Vangeli come fonte di ispirazione di tutta la Chiesa.

Le pareti sono suddivise in tre ordini che contengono, i primi due, episodi della vita della Vergine - dall'Annunciazione alla Morte e al suo ricongiungimento con il Figlio e storie della vita di San Nicola.

Al centro del Cappellone, inoltre, è collocata l'arca lapidea sormontata dalla statua policroma di S. Nicola.

Molto interessante è anche il chiostro della chiesa, che si apre sul lato sud della Chiesa,  di origini trecentesche e molto alterato nei secoli in base alla crescita del monastero.

La sua bellezza è determinata da molti affreschi parietali che descrivono la vita del Santo Nicola.

La festa di San Nicola che ogni anno si svolge il 10 settembre è la più bella della città e ogni anno si anima con spettacoli e fuochi d'artificio.

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